Il relitto fu
scoperto da Jacques Cousteau negli anni '50 e successivamente
"dimenticato" per poi essere riscoperto agli inizi degli anni
'90 contemporaneamente allo sviluppo turistico della zona del Sinai.
L' immersione non è difficilissima ma è comunque riservata a sub
con brevetto avanzato, la profondità non è eccessiva (-27 la parte
superiore, -35 il fondale) ma bisogna fare attenzione, come in tutti i
relitti, a non impigliarsi ed a non danneggiare i delicatissimi reperti
presenti, resi tali dalla corrosione avanzata.
|
L'elica
|
Scale
collegano i ponti |
Parte anteriore di
un camion, si riconoscono il volante ed il radiatore
|
Mezzo militare, si
riconoscono il volante e la ruota di scorta
|
Preziose gomme di
ricambio
|
All'esterno
della nave si trovano dei vagoni ferroviari (sul fondo sabbioso si trova
la relativa locomotiva, sbalzata al di fuori nell'affondamento),
cannoni, attrezzature di vario genere tra cui bombe e munizioni.
All'interno si trovano motociclette, camion, pneumatici di ricambio,
ali di aereo, ed altri mezzi.
confrontando queste foto, eseguite nel 1996, con quelle effettuate in
anni precedenti dai primi scopritori del relitto, si nota come il
degrado dei mezzi a motore trasportati sia in costante incremento,
questo può dispiacere, ma fa parte del normale processo di rientro in
natura dei materiali. |
La toilette a poppa
|
Cernia
"abitante" il relitto
|
Tutti
gli organismi viventi della barriera corallina proliferano sul substrato
metallico della nave e anche i pesci hanno colonizzato le strutture.
I coralli e gli alcionari crescono ovunque, le uniche superfici non
"gradite" sembrano essere quelle delle gomme delle auto e
delle moto.
Sono presenti e ben riconoscibili anche ordigni, tra cui proiettili
da mortaio. |
Un sub osserva le
motociclette trasportate
|
Proiettili ed altro
materiale bellico
|
Se vi recate a
Sharm el Sheikh o in altre località o crociere che prevedono questa
immersione, non mancatela, il relitto è in decadimento e non sarà
tutto ben riconoscibile per sempre. |
Alcionari colonizzano le strutture esterne
|
Motociclette stivate
su di un camion
|
Un
sidecar
|
Foto: Fabio
Carnovale,
Nikon F801s
obiettivo Nikkor 16mm
flash Ikelite 225
pellicola Kodachrome 64
Custodia Aquatica
|
Ancora armi
contraeree sul ponte
|
|
|