mammiferi                                             fabio e federico carnovale   

Yellowstone & Grand Teton National Parks, USA

 

 

Tutti avrete sentito parlare del parco di Yellowstone in America, almeno nei fumetti dell'orso Yoghi e dell'orsetto Bubu. Ebbene, il fumetto prende spunto da una realtà; a Yellowstone ed al limitrofo parco del Gran Teton gli animali selvatici più vari sono liberi, e si incontrano con relativa facilità percorrendo in auto una strada che forma un doppio circolo, un "8", e fermandosi dove si vede muovere qualcosa.

Cervidi (cervi, cerbiatti, elk, alci), canidi (lupi, coyotes), uccelli tra cui la famosa "bald eagle" simbolo della Nazione Americana, enormi bisonti che spesso bloccano la strada per lungo tempo (e nessuno può protestare, sono a casa loro...) antilopi, mufloni... ed infine lui, il re di questa riserva: l'orso (grizzly e bruno).

 

Vi assicuro che dopo diversi avvistamenti lontani che pure sono fonte di grosso interesse, quando li si incontrano da vicini un tuffo al cuore non manca. Femmine con cuccioli intente alle cure parentali che emettono dei versi stranissimi, incuranti dei visitatori che intanto si moltiplicano sorvegliati da rangers severissimi (le "rangeresse" poi, non sorridono mai), oppure solitari che magari vi si parano davanti alla macchina attraversando la strada.E già, la strada, quante volte abbiamo scherzato guidando su strade confinanti con la campagna alla vista del cartello "attraversamento animali" simboleggiato dalla sagoma di un bel cervo, "magari vederlo 'sto benedetto cervo!".

Ebbene qui quella sagoma non basta, se vi si para davanti un bisonte potreste diventare un tutt' uno con lui immergendovi nella natura nel modo meno desiderabile. Quindi si guida con molta prudenza e con ancora più attenzione si osservano gli animali liberi ma potenzialmente pericolosi come orsi, bisonti ed alci.

Naturalmente non si possono non menzionare per questo parco i fenomeni geologici particolarissimi come i geyger (il più famoso è l'Old Faithful) che in molti posti soffiano colonne d'acqua altissime, e i laghi colorati. Questi ultimi sono pozze, alcune molto ampie come il "Grand Prismatic", dove la colonizzazione batterica dovuta alla temperatura calda dell'acqua dà luogo a sfumature di colore bellissime.

Un consiglio, se ci andate e siete naturalisti e fotografi, fermatevi diversi giorni, non trascurate la prime ore del mattino ed ancora di più le ultime della sera, quando è più probabile fare quegli incontri che non dimenticherete facilmente. Rimanere solo un paio di giorni e uscire tardi e ritirarsi presto per cenare vi farà mancare molto di questo parco, dove gli animali sono totalmente liberi.

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