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Sull'onda delle macchine 35 mm anfibie, la
Minolta mette in produzione, nel 1980, la Weathermatic-A utilizzabile
con caricatori 110 (16mm). E' una sorta di compattina impermeabile, non
di più, in quanto per la fotografia subacquea è utilizzabile solo
entro 5 metri, sia per la limitata resistenza alla pressione che per il
piccolo flash che non ha certo velleità profondistiche. In quegli anni
questa macchina e le "Pocket Instamatic Kodak" scafandrate
iniziano a rappresentare l'alternativa alle Nikonos per chi ha
intenzione di portare a casa qualche foto ricordo senza particolare
impegno e spesa.
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Dati tecnici:
Formato pellicola: 110
Obiettivo: Minolta, fuoco stimato, 4 lenti in 3
gruppi, 26mm f 1/3,5 (tre posizioni di regolazione: sole, nuvoloso,
flash) distanza minima di messa a fuoco 90 cm
Tempo di posa: otturatore a lamelle tempo unico 1/200
Avanzamento pellicola tramite levetta
Alimentazione 1 batteria AA
Produzione: dal 1980
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Anche la Canon immette sul mercato delle
fotocamere modelli all-weather: questa può raggiungere i 10 mt.
di profondità, ma le caratteristiche prettamente consumer e, sopratutto
la mancanza di un attacco per un flash esterno ne fanno un oggetto utile
al divertimento e alla foto ricordo in prossimità della superficie. Non
dimentichiamo però la possibilità di essere usata anche dal dilettante
evoluto, come macchina appunto all-weather: una macchina per uso
terrestre senza riguardo, pioggia, urti, schizzi d'acqua non la
rovineranno permettendo foto talvolta "proibite" alle costose
reflex.
Dati tecnici:
Formato pellicola: 24x36mm
Obiettivo: Canon 35mm, fuoco fisso, 5 lenti in 5 gruppi, 26mm f
1/4,5
Tempo di posa: programmato con l'apertura
Avanzamento pellicola motorizzato così come il
riavvolgimento
Flash incorporato N.G. 9
Alimentazione 2 batterie AA
Produzione: dal 1986
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