fabio carnovale  federico carnovale  la macro nella fotosub

Guida alla fotografia subacquea:

con la collaborazione di maurizio ulisse

 

 

La macrofotografia subacquea

 

Immagini commentate  clicca per ingrandire

 

Ravvicinato

 

Ravvicinato per parti

Ravvicin. grandangolo

Ravvicinato per distanza

Livello di inquadratura

Macro non macro

 

 

Livello di inquadratura

Luce continua

Livello obbligato

Luce radente

Visione d'insieme

 

 

Un ravvicinato fortunato

Particolare

Particolare

Composizione

Composizione

   

 Macro    

La macro subacquea è forse la branca che più si avvicina a quella terrestre, infatti la distanza ridotta tra l'obiettivo e il soggetto minimizza la differenza di trasparenza del mezzo acquoso rispetto all'aria. Spesso viene confusa, discutendo sui gommoni, con tutto quello che non è fotografia d'ambiente (che dovrebbe essere definito "ravvicinato") e quindi accomunata alla foto di pesci ed altri organismi troppo grandi per essere fotografati con quei rapporti di ingrandimento tipici di questa branca. Infatti macrofotografia dovrebbe essere costituita, per definizione, da immagini che hanno un rapporto di ingrandimento di 1:1 sulla superficie della pellicola o del sensore del formato 36x24mm. In realtà poi i rapporti di ingrandimento possono essere anche inferiori, rimanendo le modalità e le tecniche di ripresa simili, ma non va confusa comunque con la fotografia ravvicinata dove nel sensore possiamo far entrare anche un bel pesciozzo di mezzo metro! Per quanto riguarda le ottiche, nel caso di reflex scafandrate si possono utilizzare le stesse della fotografia terrestre:

Obiettivi normali (50-60mm) o medio tele (fino a 100mm).

Sono sempre meno utilizzati i tubi di prolunga ed eventuali moltiplicatori di focale (quest'ultimo, se inserito, dovrebbe essere posto tra il corpo macchina e i tubi).

Obiettivi macro;50, 60, 90, 105mm sono ottimi per questo utilizzo.Non consiglierei ottiche più lunghe come i 180mm utilissime a terra per aumentare la distanza tra il soggetto e il fotografo, perché la distanza maggiore della lente dal soggetto, necessaria per non spaventare insetti e altri piccoli animali, in acqua si traduce in maggiore spessore di liquido da attraversare, che, nel caso di presenza di sospensione riduce la qualità della foto. Nel caso di compatte e compattone, essendo tutte provviste di impostazione ravvicinata dell'obiettivo, l'unica cosa che dovremo tener presente è la possibilità di inserire la modalità macro sott'acqua, questo è un bel vantaggio rispetto alla reflex, il possessore della quale si vedrà passare vicino il più raro esemplare di squalo del mondo e non potrà riprenderlo perché ha su l'obiettivo macro... L'inconveniente delle compatte è lo stesso della macro terrestre, l'estrema vicinanza dell'apparecchio (necessario per le compatte per via delle corte focali) al soggetto può intimidire pesciolini o spirografi.

Chiariamo meglio il concetto precedente: le compatte hanno la funzione macro che viene il più delle volte vantata sulla base della estrema vicinanza dell'obiettivo al soggetto: questo in realtà non è un vantaggio perché se il soggetto è timido scappa via più facilmente, per contro le ottiche cortissime delle compatte hanno una maggiore profondità di campo che, se nella macro terrestre non è molto amata, per la fotosub può costituire un vantaggio.Esistono poi delle lenti addizionali che si possono montare di fronte all'oblò aumentando il rapporto di riproduzione degli obiettivi, anche per le reflex cominciano a essere utilizzati con successo.

 

 

Soggetto mini 

Soggetto mini

Soggetto mini fisso

Soggetto mini fluttuante

Decontestualizzazione

Decontestualizzazione

Decontestualizzazione

Decontestualizzazione

Decontestualizzazione

Decontestualizzazione

Soggetto intero

Decontestualizzato

In ultimo, si può considerare la possibilità di effettuare riprese pseudo macro con le ottiche normali, come il 18-55 posto alla focale 55 alla minima messa a fuoco, in digitale con un po' di crop si possono ottenere delle immagini simili alle macro vere e proprie, conservando la possibilità di produrre delle riprese di altro genere durante la stessa immersione.

 

 

 

 

 

Diagonale

Rapporto 1:1

Non riconoscibile

Non riconoscibile

Soggetto sospeso

Non riconoscibile

 

 

 

La posizione del flash o dell'illuminatore può partire dal classico 45° dall'alto e poi spostato in tutte le posizioni che si vuole. Il problema della sospensione (back scattering) è minimo per due ragioni essenziali: primo, con gli obiettivi macro il pulviscolo non viene messo a fuoco, secondo la quantità di acqua che separa il soggetto dalla fotocamera è esiguo così come la quantità di particelle in sospensione.

 

Soggetto sospeso

Soggetto sospeso

Particolari

Particolari

Inquadratura stretta

Particolari

Piccoli soggetti

Piccoli soggetti

Particolari

Particolari

Una piccola nota ormai storica: il glorioso sistema Nikonos prevedeva dei tubi  di prolunga ovviamente stagni, da applicare al 35mm, ma, non disponendo questa macchina di visione reflex, erano  necessari per focheggiare e per la stima della inquadratura dei telaietti posti alla distanza precisa di messa a fuoco. Inutile dire che gli animali non gradiscono particolarmente essere toccati da questi arnesi, l' inquadratura il più delle volte si  limita a soggetti statici, ma a suo tempo bravi fotografi hanno fatto miracoli, magari asportando il telaio delimitante l'inquadratura e lasciando la sola asta distanziatrice, indubbiamente meno fastidiosa. Tempo fa utilizzavo, in alternativa, anche una lente addizionale inseribile sott'acqua, il rapporto di ingrandimento non era molto alto ma era possibile passare dal 35mm al macro durante l'immersione. Altro bell'aspetto della Nikonos è che essendo piccola... se ne potevano portare due, magari collegateallo stesso flash (utilizzavo infatti un cavetto a y), oppure con due flash: questo permette di avere a disposizione nella stessa immersione due ottiche differenti e due rullini (72 fotogrammi). Non male, mi chiedo perché col digitale tutto questo non ha avuto seguito, così come non si è evoluta in digitale la Nikon Rs, che con quelle favolose (e costose) ottiche era diventata la regina della  fotosub.

fotosub

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Il "ragno nel buco"

   

 

 

 

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