fabio e federico carnovale |
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La composizione dell'immagine |
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Cogliere i particolari | fotoracconti | un'ape... pigrona | Il colore compositivo | Visioni multiple |
Nella macrofotografia valgono le stesse regole di composizione delle altre discipline fotografiche, vi enuncerò quella che ritengo essere la più importante: non avere regole. Dopo questa doverosa premessa volta a comunque non a fotografare male ma a farlo liberamente, vediamo pure qualche suggerimento (non regola) per comporre l'immagine in modo da renderla più stimolante. La regola dei terzi, la diagonale, la sezione aurea, normalmente sono concetti che intrappolano eccessivamente la creatività, riducendo quella istintività necessaria a fare della nostra fotografia un esemplare unico e non ripetitivo. E, peggio ancora, diventano spesso metro di giudizio per sentenziare apprezzamento o meno su opere che si basano su ben altre sensazioni e (termine oggi abusato) emozioni. Comunque, teniamo a mente, mentre effettuiamo la ripresa, o, vista la precarietà della situazione, in post produzione, alcuni suggerimenti: -Messa a fuoco sugli occhi. In effetti nella maggior parte dei casi anche se si tratta di occhi composti di insetti che ben poco hanno a che fare con l'espressività di un cerbiatto, il nostro istinto ci porta a considerare l'occhio come il centro di comunicazione dell'animale col mondo esterno e anche con noi. -Maggiore spazio davanti alla zona verso la quale è rivolta la parte anteriore dell'animale. In effetti l' inquadratura centrale spesso appare banale e poco creativa, a questo punto lo spazio davanti alla testa crea un effetto dinamico gradevole. -Controllare la profondità di campo. Ovvero sfochiamo bene ciò che infastidisce il racconto dell'immagine o cerchiamo di renderlo riconoscibile se può influire sullo stesso. Osserviamo ora le immagini proposte per analizzare alcune situazioni nelle quali vanno considerati questi importantissimi aspetti della ripresa fotografica. |
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macrofotografia |